I DINTORNI


Canale Grande - Venezia

VENEZIA

Sirmione e il Lago di Garda sono punti nevralgici per raggiungere alcune delle città più belle d’Italia e se pensiamo a Venezia, possiamo tranquillamente dire più belle del mondo… nessuna città è come la Serenissima, unica e dal fascino intramontabile. La caratteristica più evidente è data dal fatto che il centro storico di Venezia si articola su 118 isolette divise da canali e collegate tra loro da ponti, alcuni dei quali, come il Ponte di Rialto, antichissimi e da mozzare il fiato. Ed è proprio tra i circa 160 canali che è possibile scorgere le meravigliose gondole, tipiche imbarcazioni lagunari per il trasporto di persone. In alternativa ci sono i meno affascinanti vaporetti. Ma l’ex capitale della Repubblica di Venezia è celebre per due manifestazioni di richiamo mondiale: il Carnevale e la Mostra Internazionale del Cinema, evento sostenuto dalla Biennale, un organismo no profit che si pone il fine di stimolare l'attività artistica e il mercato dell'arte in città. Nata nel 1895 dall’idea di un gruppo di intellettuali, la Biennale ha ancora oggi lo scopo di promuovere le nuove tendenze artistiche, organizzando manifestazioni internazionali dedicate alle arti contemporanee. Terza a Roma e Milano per flusso di turismo, Venezia richiama visitatori anche per la presenza di famosissimi musei, come Ca’ Pesaro, Museo Correr o Peggy Guggenheim Collection; per i suoi esclusivi e signorili palazzi, come Palazzo Ducale, Palazzo Fortuny o Ca’ Foscari, nonché sede dell’omonima università; per i monumenti e i luoghi d’interesse come Piazza San Marco, il suo Campanile e la sua Basilica, le sinagoghe del Ghetto, il Ponte dei Sospiri o l’Arsenale. A completare l’incanto di Venezia, c’è la Laguna, dalla quale, prendendo un qualsiasi mezzo acquatico, è possibile ammirare un incredibile ed emozionante panorama della città.

Arena - Verona

VERONA

Attraversata dall’Adige, un tempo luogo centrale della vita cittadina in quanto snodo di attività commerciali ed industriali, Verona è riconosciuta come la città degli innamorati per eccellenza. Abbiamo sentito tutti parlare della tormentata storia di Romeo e Giulietta… la tragedia narrata da Shakespeare è solo una leggenda, ma questo non ha impedito ai veronesi di rivendicare ed identificare i luoghi più rappresentativi della storia: la tomba dei due amanti, la casa di Giulietta e quella di Romeo. Detto ciò, il vero simbolo della città scaligera è la maestosa ed imponente Arena. L’anfiteatro romano è stato presumibilmente eretto nel corso del I secolo e secondo alcune scuole di pensiero andrebbe collocato nella prima metà, quindi tra gli imperatori Augusto e Tiberio, mentre per altre nella seconda metà, quindi durante l’impero di Claudio. L’utilizzo dell’Arena è variato di parecchio nel corso dei secoli: da bastione come protezione dei soldati a “casa chiusa” per prostitute, da teatro per i giochi dei gladiatori a cantiere per la realizzazione di nuove costruzioni. È stato anche luogo di angoscianti processi e di terrificanti roghi. Ma è solo durante il dominio veneto che l’Arena viene definitivamente chiusa ad atti sanguinari. Mentre per i primi restauri si dovrà aspettare il 1600 inoltrato. Oggi l’anfiteatro è famoso per ospitare importanti concerti ma soprattutto per il Festival Lirico estivo, che tutto il mondo ci invidia, sia per la portata delle opere che per l’indiscutibile fascino della location. Una delle principali peculiarità di Verona è la complessa architettura, riconoscibile soprattutto nella perfetta fusione degli stili: la parte romana con le caratteristiche mura e quella moderna con i fortilizi, per esempio. Oppure, l’epoca scaligera con Castelvecchio, i ponti e la Torre del Gardello e quella veneziana con i sontuosi palazzi. Per Castel San Pietro, Palazzo della Gran Guardia e Teatro Nuovo, bisogna invece ringraziare gli austriaci.

Mantova

MANTOVA

La città dei Gonzaga, del Mantegna, d’adozione ovviamente, e del Rigoletto. Conosciuti come i signori per eccellenza di Mantova, i Gonzaga furono coloro che diedero la sferzata finale alla realizzazione del favoloso Palazzo Ducale. Consuetudine vuole infatti che i vari ducati chi si succedettero, avessero man mano aggiunto un pezzo alla costruzione rendendola così imponente da essersi meritata l’epiteto di città-palazzo, ma furono in particolar modo Ludovico e famiglia a regalare a Palazzo Ducale tutto lo splendore di cui è dotato. Al suo interno: appartamenti imperiali, meravigliosi affreschi, sontuose sale e giardini perfettamente curati. I Gonzaga, che da “semplici” signori divennero poi marchesi e duchi grazie a strategici matrimoni, furono grandi sostenitori delle belle arti, tanto che il loro pittore di corte fu nientemeno che il Mantegna. Tra le prime opere commissionategli ci furono dei ritratti, famosi sono poi la Morte della Vergine, presumibilmente il Cristo Morto, le decorazioni della Camera degli Sposi e della cappella del Castello di San Giorgio, i Trionfi di Cesare e la Madonna della Vittoria. Il Mantegna realizzò tantissime altre opere per i Gonzaga ma quando essi si trovarono in difficoltà economiche, furono costretti a vendere buona parte della collezione a Carlo I, re d’Inghilterra, ecco perché in città è rimasto ben poco. Ma a Mantova non è solo l’arte a farla da padrona, ci sono bellissimi teatri, come il teatro Bibiena, capolavoro del 700 e il Teatro Sociale; imponenti architetture religiose come il Duomo, la Basilica di Sant’Andrea o la Rotonda di San Lorenzo; celebri architetture civili come Palazzo Te, Palazzo di San Sebastiano o Bonacolsi, la Casa del Mantegna e la Torre dell’Orologio.

Piazza Loggia - Brescia

BRESCIA

Fondata oltre 3.200 anni fa, la Leonessa d’Italia passò per diverse mani: dai Galli Cenomani ai Romani, dai Visigoti agli Ostrogoti. Nei secoli successivi ci fu poi la dominazione viscontea, quella della Repubblica di Venezia e del Regno Lombardo Veneto, e furono proprio queste diverse culture a far sì che Brescia si sviluppasse continuativamente diventando la bellissima città che è oggi. Risalente all’epoca romana è l’Area Monumentale del Foro: il complesso sito archeologico è composto dal Capitolium, da un santuario e da un teatro. Mentre il Museo di Santa Giulia, derivante dal complesso monastico longobardo di San Salvatore-Santa Giulia, comprende: la Basilica di San Salvatore, la Chiesa di Santa Maria in Solario, il Coro delle Monache e la Chiesa di Santa Giulia. Ma gli edifici religiosi più celebri della città sono il Duomo Vecchio, cattedrale invernale e massimo esempio di rotonda romanica in Italia e il Duomo Nuovo, cattedrale estiva e massimo esempio di barocco insieme alla Chiesa di San Faustino e Giovita. Parlando di Brescia non si può fare a meno di pensare a Piazza della Loggia, per due motivi fondamentali: la sanguinosa strage del 1974, ad oggi impunita, ed il particolare profilo architettonico che la contraddistingue. A pochi passi dalla piazza rinascimentale, c’è il Broletto, antico palazzo comunale, una volta sede del potere. E, a proposito di palazzi, ricordiamo Palazzo Martinengo, Palazzo Maggi Gambara e Palazzo Uggeri. Il Castello, struttura militare, è oggi luogo d’incontro per giovani e sede di alcuni musei. C’è un’interessante curiosità che riguarda Brescia: il primo grattacielo d’Italia e tra i primissimi d’Europa, fu eretto proprio in città. Si tratta del Torrione di Piazza della Vittoria, fortemente voluta dal Duce e dall’inconfondibile gusto fascista.

Milano

MILANO

Città della moda, cuore finanziario del nord Italia, culla d’arte e di musica. Milano offre così tante possibilità da essere un luogo ideale sia per vivere che per trascorrere brevi ma intensi periodi. Simbolo della città, è il capolavoro architettonico Santa Maria Nascente, meglio conosciuto come Duomo, nonché quarta cattedrale d’Europa per superficie. Il meraviglioso Duomo di Milano venne eretto a partire dal 1387, anno in cui vennero gettate le fondamenta, ma ci vollero poi secoli per terminarne definitivamente la costruzione. Non molto distante, si trova il Teatro alla Scala, luogo culto per la lirica, inaugurato il 3 agosto 1778 con un dramma per musica composto da Antonio Salieri. Pensate che Giuseppe Verdi nel 1839 esordì proprio alla Scala presentando l’opera “Oberto, Conte di San Bonifacio”. Anche il Castello Sforzesco è un luogo magico di Milano: una volta edificio militare, poi dimora dei signori della città ed oggi sede di musei, importanti istituzioni culturali e meta turistica. Esso è uno dei più grandi castelli d'Europa. Caratteristica è poi la Galleria Vittorio Emanuele II, definita il più vecchio centro commerciale del mondo, con la sua copertura in ferro e vetro e sede di bellissimi negozi. Ma Milano è anche una città d’arte ricca di musei come la Pinacoteca di Brera, il Museo Poldi Pezzoli, la Triennale, il PAC, più i musei scientifici, il Planetario e l’Osservatorio. Ci sono poi prestigiose università e storiche biblioteche. Ci sono i Navigli, Parco Sempione, San Siro, locali alla moda, discoteche da urlo, numerosissimi luoghi in cui si tengono concerti. Milano è la sede delle più grosse emittenti radiofoniche italiane, di televisioni, dell’editoria ma è soprattutto una delle 4 capitali mondiali della moda, insieme a New York, Parigi e Londra. Qui ci sono gli atelier dei più celebri stilisti, i cui negozi si concentrano nel mitico Quadrilatero della Moda, tra Via Montenapoleone, Via Della Spiga e Corso Venezia. Ora forse capite perché Milano risulta essere la città italiana più visitata dopo Roma…

Trento - Rovereto

TRENTO & ROVERETO

Se i dintorni di Sirmione e del Lago di Garda offrono un’ampia scelta tra città d’arte, monumenti di storica importanza, locali alla moda ed eventi di richiamo internazionale, è anche grazie alla vicinanza del Trentino Alto Adige. Ed è proprio Trento uno dei luoghi di maggiore interesse, per due motivi fondamentali: i mercatini e le manifestazioni invernali, di grande affluenza turistica, ma anche la presenza delle montagne: a nord-ovest la Paganella, a nord-est il monte Calisio, a est la Marzola, a sud-est la Vigolana e a ovest il Monte Bondone. Tutte queste alture fanno necessariamente pensare ai numerosissimi sport invernali praticabili. Celebre poi, è la gara di cronoscalata che si svolge ogni anno sulle inerpicate strade del Bondone. Ma a Trento ci sono anche meravigliose chiese, signorili palazzi, sontuose fontane e soprattutto c’è il Castello del Buonconsiglio: il complesso, eretto nel Duecento, era un tempo la sede dei principi vescovi della città. Oggi invece il Buonconsiglio è la sede di un museo, le sale infatti ospitano alcune collezioni provinciali d'arte: archeologia, arte antica, arte medievale, moderna e contemporanea. Non solo, al suo interno sono riconoscibili preziosi affreschi del Romanino. C’è una curiosa leggenda che riguarda il Castello: esso in principio si chiamava Malconsiglio a causa delle streghe che abitavano ed infestavano la Torre d'Augusto e che vennero cacciate dopo il Concilio. Le fattucchiere si sarebbero in seguito rifugiate in val di Sole, presso il San Bernardo di Rabbi, dove vivrebbero tuttora… Tornando all’arte, il pensiero va inevitabilmente al MART - Museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, qui, nella cittadina a pochi chilometri dal capoluogo, sorge la sede principale. La sezione distaccata si trova invece nella Galleria Civica di Trento. Fanno parte del complesso museale anche la Casa d’Arte Futurista Depero e l’Archivio del 900. Il MART, di recente costruzione, è stato pensato e progettato dall’architetto Mario Botta e dall’ingegnere Giulio Andreolli, che lo hanno voluto di forte ispirazione classica ma con un occhio di riguardo ad elementi architettonici avanguardistici. La collezione permanente vanta oltre 15.000 opere, alcune delle quali firmate niente meno che da Morandi, De Chirico, Carrà e ovviamente Depero. 

 


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